Partendo da uno spot del 1986 del Guardian vorrei tentare di rispondere alla domanda delle domande: qual è l’attuale stato dell’informazione?
Intendiamoci è la MIA risposta, personale, maturata negli anni e potrebbe persino essere banale.
A volte mettere nero su bianco aiuta a chiarirsi le idee. Insomma un esercizio più per l’autrice che per il lettore. Se qualcuno avrà voglia di dirmi che ne pensa sarà un successo.
Provo a procedere per parole, le stesse che andranno a formare la frase che definisce l’attuale stato dell’informazione.
Le persone si informano sulle piattaforme social, in seguito, forse, arrivano alla pagina o al sito dei media. La conversazione avviene dentro i social, spesso le stesse notizie sono dentro le conversazioni più che nel link postato da cui partono.
2 mobile.
Le persone accedono ai social da smartphone, l’informazione deve tenere presente che è fruita quasi principalmente in versione mobile. Creare contenuti che siano “facili” da condividere in versione smartphone ma ancor di più che siano leggibili in versione mobile.
Riporto qui alcuni degli appunti che ho preso durante i due giorni di