ANTI-POLITICA, perché tutto ha bisogno di una definizione

Ha vinto l’antipolitica, sta avanzando l’antipolitica, vincono i partiti antipartiti. I titoli di oggi per la maggior parte recitano così.

Tante definizioni incomprensibili ai più, costruite dai media per classificare qualcosa, che forse nemmeno essi stessi sanno definire. Come può, in un’azione prettamente di tipo politico, avere la meglio ciò che viene definito anti-politico?

Magari è solo un problema di termini e definizioni, ma le parole contano e non mi sembra affatto un buon segno che in un paese, che qualche problemino lo ha, vinca o emerga chi si butta in politica ma non la vuol fare o meglio si dichiara distante da essa. Magari c’è chi non è anti-politico davvero, ma fatto sta che così è definito agli occhi di tutti.

Non ne faccio una questione di intenzioni o azioni, ma solo di definizioni. Sono i media a definire anti-politico qualcosa o qualcuno, sono i media a far montare una discussione su cosa sia politico e cosa sia anti.

Ma al pubblico, ai lettori, ai navigatori cosa arriva?

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La comunicazione politica #1

Ne avevo brevemente accennato in questo post, che la politica abbia un linguaggio proprio, non è certo cosa nuova. Quello che stupisce è il fatto che siano i linguaggi dei media a modificarsi in funzione dell’ultimo trend politico e mai il contrario.Questo a scapito dell’informazione. La comunicazione di Berlusconi ha distorto quella politica, ne ha distorto … Read moreLa comunicazione politica #1

FB e IL REFERENDUM

Il vecchio passaparola si rinnova su Facebook. Non si tratta più di una chiacchierata fra amici o in famiglia, non si tratta più di leggere i quotidiani. E nemmeno di ricerca nel web. Ora il passaparola sul referendum passa da FB. Ed ecco che fioriscono le pagine, i link da condividere con amici, colleghi, gruppi. … Read moreFB e IL REFERENDUM